Il miele, risorsa preziosa della nostra valle

By proruscio

Un’attivita’ economica in sviluppo, grazie all’impegno dei nostri Silvano Agabiti, Luciano Reali e Biagio Poli.

Sarà capitato anche a voi di domandarvi vedendo un uomo a torso nudo ricoperto di api come sia possibile che non ne esca punto. Ero piccola quando mi fermavo a Monteleone davanti la scuola interrogandomi sul come era possibile una tal cosa di fronte alla foto di Natale Bella, che sembrava avesse addosso una maglia fatta di api.
Poi ho scoperto che chi lo fa conosce le regole dell’alveare, le innumerevoli regole che lo rendono una fortezza inaccessibile ai più. Ed è lì che nasce quel prodotto che tutti conosciamo e che a mille metri di altitudine in una natura incontaminata non può che essere tra i migliori, senza subire trattamenti particolari, facendo sì che nel periodo successivo la raccolta, il miele può cristallizzare ed avere consistenza solida. Silvano Agabiti, Luciano Reali e Biagio Poli.

Sono loro i nostri produttori che hanno deciso di dedicarsi a questo mondo che richiede davvero tanta pazienza. Una passione ed un lavoro allo stesso tempo nato quando fin da bambini si avvicinavano agli alveari. Pian piano poi sono cresciuti ed hanno acquisito una conoscenza tale che gli ha permesso di trasformare questa passione in un vero e proprio lavoro.
Ed è stato così ad esempio che Silvano, Il Massaro di Norcia, ovvero il Re delle api, dopo aver gestito un negozio alle porte della capitale della Valnerina è riuscito ora a metter su un’azienda di tutto rispetto appena fuori la cittadina, in località Fontevena, con un risultato che vale la pena di essere ammirato. Ha organizzato una mostra permanente dedicata al mondo delle api, dando risalto ai prodotti dell’alveare, che come tutti ben sappiamo sono numerosi, basta pensare al propoli, alla pappa reale, ma anche ai tanti prodotti lavorati ottenuti unendo il miele con la frutta in modo artigianale, o ancora le candele modellate per assumere le più svariate forme attraverso la cera; all’allevamento e alla vita sociale delle api spiegata fin nei piccoli particolari. C’è inoltre la possibilità di visitare il laboratorio di produzione e gli alveari.
Così anche Luciano e Biagio hanno fatto in modo di produrre questo prodotto con un proprio marchio e metterlo sul mercato sottolineando come questo nasca fra le nostre montagne, perché è proprio qui che sono situati gli alveari e dai quali escono diverse varietà di miele, dal millefiori  ad alcune varietà monoflora, come il miele di acacia o di castagno.
E per chi volesse fare un corso a Leonessa, meta preferita per le passeggiate per gli oriundi rusciari che ritornano, basterebbe fermarsi al negozio di Luciano per saperne un po’ di più!

Ma lo sapevate che le api hanno un linguaggio tutto loro chiamata la danza delle api,  che gli permette di comunicarsi vicendevolmente in quale direzione si trovi il nettare e addirittura a quale distanza?
Lo sapevate che l’essere più o meno aggressivi delle api dipende oltre che dalla nostra calma anche dal colore dei vestiti che indossiamo? Ecco perché si indossano quelle tute tutte bianche…..
Lo sapevate che le api reagiscono in modo differente a seconda dell’odore che emaniamo , anche quello del nostro sudore?
Ed ancora che oltre che all’ape regina e alle api operaie esistono anche pochi maschi (fuchi) che inseguono la regina per fecondarla lottando con gli altri e una volta avvenuta la fecondazione cadono a terra e muoiono? E gli altri che non sono riusciti? Stessa sorte, muoiono anche loro perché vengono cacciati dall’alveare, questa volta per fame perché non hanno gli strumenti per raccogliere il polline!