Il nostro depuratore: intervista al VUS

By proruscio

Dell’impianto di depurazione del Comune di Monteleone di Spoleto, dopo la battaglia in seno al Consiglio Comunale circa il sito ove realizzarlo, costruito in prossimità’ della Fonte di Santa Lucia, lungo il tratto del fiume Corno di fronte all’antica Chiesa, non si e’ piu’ parlato.

La Redazione de “La Barrozza” ne ha voluto sapere qualcosa di piu’ e ha realizzato questa breve intervista con il Dirigente Gestione Reti ed Impianti del Vus, Romano Menechini,  che ringraziamo per la disponibilità’.

Romano Menechini
fonte Spoleto on line

 


 

Quali sono gli accorgimenti che dobbiamo adottare nella gestione dei nostri scarichi, per agevolare il lavoro del depuratore (ad esempio oli di cucina, cotton fioc…)?

La premessa fondamentale per una gestione ottimale e il buon funzionamento del depuratore è rappresentata dal corretto comportamento della popolazione servita dall’impianto stesso.
La progettazione dell’ impianto di depurazione infatti viene eseguita sulla base di parametri subordinati al valore specifico della dotazione idrica giornaliera degli abitanti serviti. In particolare la popolazione dovrebbe adottare e prevedere tutte le misure necessarie a realizzare un corretto e razionale uso dell’acqua potabile oltre ad eseguire le giuste azioni di smaltimento degli olii vegetali esausti presso i siti autorizzati come i centri di raccolta gestiti dalla V.U.S. (es C.d.R. di Cascia) e di rifiuti solidi urbani quali cotton fioc, assorbenti, stracci, etc, nei cassonetti dei rifiuti indifferenziati.
 
Qualche numero sulle quantita’ gestite: la quantita’ di acque reflue gestite e alcuni parametri della qualita’ dell’acqua in entrata e in uscita dal depuratore…

L’impianto è dotato di un misuratore di portata del refluo in uscita. Dall’esame dei dati negli ultimi anni risulta una portata media giornaliera pari a circa 250 mc/giorno. Tale impianto è soggetto come tutti gli altri impianti di depurazione gestiti dalla V.U.S. ad un sistema di controlli periodici della qualità dello scarico. Dall’analisi di tali dati per l’anno 2015 risulta che l’impianto ha un’ottima capacità depurativa con percentuali importanti di riduzione dei parametri chimici ingresso/uscita . Nella quasi totalità dei casi, i valori delle concentrazioni dei parametri chimici principali riscontrati nelle analisi, in uscita dall’impianto, quali B.O.D., C.O.D., Solidi Sospesi, Azoto Ammoniacale, Fosforo etc risultano rispettare i limiti di emissione indicati nella Tabella di riferimento del D.Lgs n. 03/04/2006 n. 152. Le eventuali non conformità vengono trattate tempestivamente dalla struttura tecnica nel rispetto delle normative.

Quali sono stati i costi di realizzazione? E cosa e’ stato realizzato?

I costi di realizzazione dell’intervento nel suo complesso comprensivo di lavori e Somme a Disposizione dell’Amministrazione sono stati di circa € 1.232.547,94. L’ubicazione dell’impianto di depurazione su indicazione dell’Amm.ne Comunale, è stato previsto nella zona di S. Lucia, a valle dell’abitato di Ruscio. L’intervento oltre al depuratore ha permesso la realizzazione di:
– circa Km 11 di nuovi collettori fognari;
– n. 2 sottopassi con collettori fognari del Fiume Corno;
– n. 1 stazione di sollevamento per fognature in Loc. Ruscio;
n. 1 impianto di sub-irrigazione in Loc. Rescia;

Il depuratore funziona anche in inverno, quando il numero delle persone residenti cala e le temperature sono spesso sotto zero?

Certamente si. La variabilità tra popolazione residente e popolazione fluttuante è uno dei parametri fondamentali preso come riferimento in fase progettuale. La realizzazione dell’impianto articolata su n. 2 linee distinte consente una modularità tra estate ed inverno legata alla variabilità significativa tra la popolazione residente e la popolazione fluttuante
 
Nel depuratore entrano anche le acque piovane? Questo puo’ rappresentare un problema nella gestione ottimale del depuratore?

I collettori che confluiscono i reflui al depuratore sono nel caso di Monteleone dei collettori di tipo misto e quindi in essi vengono convogliate sia le acque bianche che le acque nere. Chiaramente nelle situazioni di piogge consistenti si registra un aumento considerevole di portata in ingresso all’impianto di depurazione con conseguenti problemi per la corretta funzionalità dell’impianto stesso. La presenza di sfioratori di rete consente di mitigare i disagi ma è chiaro che una rete priva di raccolta delle acque meteoriche è a garanzia della continuità del processo depurativo.