Il nostro prosciutto

By proruscio

Alcuni giorni fa, lessi sul Giornale (il quotidiano) la notizia che erano stati importati dalla Spagna pregiatissimi, buonissimi e costosissimi prosciutti, JAMON SERRANO (prosciutto di montagna), che affettati col coltello si potevano gustare ed avere nei migliori locali e alberghi a quattro stelle.

Ora, siccome sono stato moltissime volte a Madrid e in altre località spagnole, ed ho sempre mangiato questo famoso ‘jamon’, ho continuato a leggere l’articolo che spiegava come e perché fosse così prezioso: proviene da maiali neri allevati sulle colline e montagne della Spagna meridionale, condotti al pascolo, fino al mese di novembre e, poi, ingrassati con ghianda e granturco.

Fino a tutto l’anno 1940, anche mio nonno, come , del resto, tutto il paese, allevava maiali neri. Il ‘porcaro’ li conduceva al pascolo sul monte Ato, la Trogna, ecc, fino a tutt’ottobre. Poi, venivano ingrassati con le ghiande, che venivano ‘grullate’ e raccolte dalle querce ed anche con un po’ di granturco. Dopo Natale, i prosciutti ricavati venivano stagionati fino all’estate e verso agosto (quando arrivavano i mietitori) si tagliavano con il coltello e si mangiavano.

Cribbio, ma noi, così poveri, mangiavamo prosciutto così costoso?! Non ce ne eravamo mai accorti!