La storia dei nostri quarant’anni

By proruscio

L’Associazione Pro Ruscio nasce nel 1967 e il suo Statuto recita: “l’Associazione ha lo scopo di promuovere qualsiasi attività a favore di Ruscio, frazione del Comune di Monteleone di Spoleto.”

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Questo è stato il fine perseguito in 40 anni di attività, iniziata da 18 benemeriti soci fondatori nel 1967, e che oggi prosegue grazie all’appoggio ed all’incoraggiamento degli attuali soci e sostenitori.

E’ abbastanza inconsueto che un’Associazione privata viva così a lungo e sia ancora in grado di dare concretezza a quei principi che furono alla base della sua costituzione. Di certo la longevità della Pro Loco è da ricercare in quel denominatore comune che ci fa sentire parte di uno stesso progetto, di una stessa storia che si chiama Ruscio, il nostro Paese posto sulla verde terra umbra.

Ruscio ha visto, negli anni passati, diminuire i suoi residenti, a causa delle ondate migratorie negli Stati Uniti d’America, dove una numerosa comunità di monteleonesi si stabilì a Trenton nel N.J. (di recente abbiamo aderito al movimento Valnerina – Trenton) e nella più vicina Roma; nelle nuove destinazioni i Rusciari hanno saputo inserirsi, per lo più avviando attività commerciali, senza però dimenticare le loro radici ed il loro Paese. Per questo, nel tempo, è aumentato il numero di coloro che ritornano nel luogo natale durante le ferie estive o nei week-end invernali e primaverili, riaprendo le vecchie case, oggi ristrutturate e rese confortevoli.
In questo contesto storico e sociale si è inserita dal 1967 la Pro Ruscio, cominciando la propria attività vissuta con spirito autonomo ma collaborativo e propositivo verso tutte le Amministrazioni che negli anni si sono succedute al Comune e verso le associazioni Unpli  e Cesvol.

Con questi presupposti, con la sola forza economica delle quote associative e con il lavoro volontario di tanti sostenitori abbiamo costruito i nostri piccoli gioielli. Ci siamo preoccupati di istituire un servizio di nettezza urbana nel periodo estivo (più tardi effettuato dal Comune), di abbellire il paese con panchine e artistici lampioni di ferro,  staccionate in legno, cartelli turistici. Abbiamo soprattutto creato il nostro Campetto: quel fazzoletto di terra circondato dai Fiumi Vorga e Corno è diventato nel tempo un centro di aggregazione sportiva, un luogo d’incontro e di divertimento non solo per i Rusciari ma per tutti i grandi ed i piccoli dei paesi limitrofi che numerosi partecipano alle attività che ogni estate ci vedono protagonisti. Negli ultimi anni ci siamo impegnati nella costruzione di un nuovo parco lungo il Fiume Corno dove sono stati messi a dimora più di 100 alberi locali, tutti regolarmente adottati dai bambini di Ruscio e nella sistemazione della sede sociale, perché possa diventare un luogo di aggregazione stabile per  la popolazione. 

Ma  soprattutto abbiamo cercato d’infondere in tutti i Rusciari quel senso di appartenenza ad una medesima comunità, stimolando la creazione di tanti momenti sociali da vivere insieme con serenità: le tavolate per assaporare farro e strascinati, le bruschettate, i giochi ed i tornei di calcio, tennis e pallavolo al Campetto, le serate danzanti, i concerti di musica classica, il pianobar, le mostre di artigianato, le sfilate di moda sono oramai  punti di riferimento fissi delle nostre vacanze estive, come le Rusciadi, giochi olimpici per bambini con il patrocinio del Coni, organizzate ogni anno fin dal 1974.
Momenti aggregativi che si ripetono anche durante l’inverno con le visite guidate a siti e monumenti storici di Roma, balli di carnevale, serate teatrali e viaggi in Italia ed all’estero.

Attraverso la "Barrozza", distribuita gratuitamente a tutti i soci, ormai da 16 anni, divulghiamo le notizie associative; un piccolo giornale che parla di noi, del presente e del passato, delle tradizioni, del folklore, della cultura e dove raccogliamo  proposte per pianificare meglio il nostro futuro.

A questo si aggiungono la Rassegna stampa sui fatti di cronaca riguardanti il territorio e i "Quaderni di Ruscio", piccole monografie tematiche con le quali abbiamo raccontato il fenomeno dell’emigrazione verso gli Stati Uniti d’America, le storie dei nostri caduti nella Prima Guerra Mondiale, la tipica trebbiatura rusciara degli anni ’50 e il lavoro dei carbonai.

Volgendo lo sguardo al passato, possiamo dire, con orgoglio, di aver fatto molto; ci auguriamo solo che questo cammino intrapreso dai nostri nonni e genitori non si esaurisca con noi ma prosegua con i nostri figli e nipoti non solo per mantenere quello che è stato fatto ma per sviluppare idee e iniziative per rendere più accogliente il nostro amato paese: per noi Ruscio è come un piccolo sogno, una oasi di pace e serenità dove dimenticare gli affanni del vivere quotidiano.

Un affettuoso saluto ed un cordiale “Buone vacanze” a tutti i soci da parte dei Presidenti Onorari Mario Lotti e Renato Peroni, del Presidente Vittorio Ottaviani.