Sembra paradossale, ma nel 2003 quando ormai da tempo si parla di satelliti, fibre ottiche e digitalizzazione c’è ancora qualcuno che non può usufruire dell’analogico terrestre.
Parlare del tempo che si passa davanti alla televisione a Monteleone sembra quasi una battuta di cattivo gusto. Lo sanno bene i bambini che ormai hanno più di vent’anni e che al liceo venivano derisi per non aver mai visto i Puffi oppure Mila e Shiro. E già perché finora ciò che si poteva vedere era soltanto Rai Uno, Rai Due e Rai Tre. E per giunta quest’ultima fino a poco tempo fa veniva ricevuta di riflesso dalle antenne della vicina Leonessa: il tg regionale naturalmente era quello del Lazio che dalle montagne dell’alta Valnerina dista soltanto tre chilometri!
Negli ultimi anni poi sono arrivate le antenne paraboliche e allora sì che ci si è sbizzarriti con i canali. Questa però non è stata una soluzione per tutti. Si sa ormai bene che la montagna è abitata soprattutto da persone anziane. Fra queste non è mancato chi, trasferendosi durante il periodo più freddo a Roma dai figli, tornando su lamentava questa mancanza.
Certamente la tv può essere anche una compagna nelle lunghe giornate invernali a mille metri d’altitudine, a maggior ragione se si è soli!
Ora però l’ultimo consiglio comunale ha approvato una delibera da 20.000 euro per installare le apparecchiature necessarie sul traliccio che già esiste in località la Trogna che si trova fuori dal centro abitato. “Si tratta di un intervento necessario – afferma il sindaco Nando Durastanti – che da troppo tempo si trascinava avanti, creando disagi alla popolazione. Credo infatti che anche tra le nostre montagne si debba mettere le persone che hanno scelto di vivere quassù nelle condizioni di poter accedere a dei servizi diventati ormai quasi indispensabili per la quotidianità”.
Era il 1985 quando per la prima volta si paventò l’ipotesi, in collaborazione con il comune di Leonessa, di installare le antenne. Ma allora, così come in tutti questi anni che sono trascorsi, il problema è stato sempre lo stesso: la mancanza di soldi.
Finalmente ora si potrà procedere allo smantellamento del traliccio che è posto all’interno del centro storico sul terreno di un privato. E per ricevere il segnale bisognerà ora attendere soltanto la gara d’appalto.