Comune di Monteleone di Spoleto
Lettera Aperta
Al Presidente della Proloco di Ruscio
Con questa lettera aperta voglio far chiarezza su una materia che configura lo scarto vegetale alla luce delle recenti frequenti modifiche normative che definiscono gli scarti della manutenzione del verde pubblico e privato come “rifiuto”.
Il testo normativo di riferimento è il d.lgs. 205/2010, che recepisce la “Waste Directive 2008/98/CE”, e che modifica in modo sostanziale la parte IV del d.lgs. 152/2006.
Innanzitutto è importante riportare la definizione di rifiuto (art 183) dopo il recepimento della direttiva EU e cioè; “lettera a) “rifiuto” qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o l’obbligo di disfarsi”.
In secondo luogo si deve far riferimento a quanto è specificato sempre nell’articolo 183 che introduce la definizione di “rifiuto organico” che prima non esisteva.
Alla lettera d) “rifiuto organico” rifiuti biodegradabili di giardini e parchi, rifiuti alimentari di cucina prodotti da nuclei domestici, ristoranti servizi di ristorazione e punti vendita al dettaglio e rifiuti simili prodotti dall’industria alimentare raccolti in modo differenziato. Si introduce nella definizione di rifiuto organico lo scarto vegetale di giardini e parchi, ribadendo, qualora ce ne fosse bisogno, che sono e rimangono “rifiuti” il cui trattamento segue le regole del “rifiuto”.
Ciò detto, in maniera seppure molto tecnica, chiarisce la motivazione per la quale il Nucleo operativo Ecologico dei Carabinieri (N.O.E.) della Legione di Perugia, ha elevato a carico della Pro Ruscio e del proprietario del terreno un verbale di rilievo, per inosservanza alle norme in materia di rifiuti per stoccaggi di sfalci di erbe e potature, per una quantità stimata in 25 metri cubi, in località Parco del Fiume Corno a Ruscio.
le operazioni di rimozione della "discarica"
Sono certa che la Pro Ruscio sia stata animata da buona fede e da buoni principi senza però andare in fondo alla legge. Ciò non le ha consentito di conoscere le varie e articolate misure in essa contenute che tutelano la salute pubblica e l’ambiente.
Ben si conosce l’attività propositiva della Proloco di Ruscio sempre tesa a produrre beneficio alla Frazione di Ruscio e ai suoi abitanti, si prende atto dell’amarezza esternata nelle varie fonti d’informazione pubblicate, dalla newsletter dell’Associazione, ai quotidiani locali.
Tuttavia è necessario che si prenda coscienza che è stata messa in atto una difformità, non solo formale, ma operativa gestionale, eludendo una norma ambientale nazionale ed europea, e seppure essa sia stata commessa in piena buona fede, corre comunque l’obbligo al Sindaco di emettere una ordinanza quale atto dovuto per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente.
L’ordinanza non ha avuto carattere sanzionatorio, nel senso che non è stata diretta ad individuare e punire i soggetti ai quali è da attribuire la responsabilità civile e/o penale della sdituazione abusiva, ma solo ripristinatorio della situazione precedente.
Inoltre è procedura che il verbale di reato trasmesso all’Ente Comune da organi qualificati, Carabinieri (N.O.E.) nel caso di emissione di ordinanza da parte dello stesso sindaco passi come competenza al Prefetto di Perugia.
Per doverosa e corretta informazione e per non indurre in comportamenti errati altri cittadini è opportuno comunicare che il Piano dei rifiuti Regionale dell’Umbria prevede l’autocompostaggio (o compostaggio domestico) che è una pratica che consente di “chiudere” il ciclo del rifiuto umido a livello familiare, evitando che la frazione organica o verde di scarto (avanzo di cucina, sfalci erbosi, residui delle piante ornamentali, foglie e potature) diventi “rifiuto”. Si tratta di una tecnica applicabile da parte della famiglie o dei piccoli condomini avente una superfice a verde che consenta l’impiego del compost, la localizzazione dell’apposito contenitore, la fornitura di rifiuto verde.L’autocompostaggio è una soluzione che vale la pena di promuovere in tutte le realtà in cui sia applicabile, poiché consente di intervenire su tutta la componente organica dei rifiuti portando ad una riduzione dei rifiuti prodotti.
E’ comunque doveroso ricordare che:
1- L’Amministrazione Comunale già da due anni a questa parte, per agevolare i cittadini di tutto il territorio comunale nello smaltimento del “rifiuto non pericoloso”, sfalci d’erba, potature, ramaglie, durante il periodo delle potature e del taglio dell’erba, ha messo a disposizione un’area custodita in località dei Fossi nel Comune Capoluogo dove è possibile conferire, senza onere, il “Rifiuto” al servizio del Gestore VUS.
2- L’Amministrazione, attenta alle politiche ambientali, ha anche attivato la raccolta degli ingombranti e si appresta a realizzare il 65% di raccolta differenziata entro il 2015.
Insieme alla Pro Ruscio, che sempre ha collaborato con l’Amministrazione Comunale, ed a tutte le altre Associazioni del territorio auspico che si possa fare una campagna di informazione e sensibilizzazione proprio per la produzione del “Compost familiare” il cui obiettivo è la riduzione dei rifiuti, mettendo in atto tutte quelle politiche a beneficio del nostro pregiato territorio e per il decoro e la valorizzazione di tutta l’Area Comunale . Mi auguro che la vicenda da momenti di crisi si trasformi in una grande opportunità di formazione civica per tutto il Comune e per questo invito sia la Pro loco di Ruscio che le Associazioni territoriali ad un tavolo operativo per mettere insieme quell’idea di rispetto e di produzione di benessere di cui era pregno, seppure in nuce, il progetto “Ruscio più verde”.
Un cordiale saluto
Il Sindaco
Marisa Angelini,
Monteleone di Spoleto 15/01/2015