Sul finire del mese di Agosto, il nostro Presidente Vittorio Ottaviani, è stato convocato dal Comandante la Stazione dei Carabinieri a causa di un esposto che contestava gravi irregolarità relative ad attività svolte, durante le ore notturne, nella struttura del Campetto.
Si è ritenuto necessario, su sollecitazione di Vittorio, stante il fatto che tale situazione è divenuta di pubblico dominio, ben specificare come si sono svolti i fatti ai nostri Soci.
Le contestazioni riguardavano l’organizzazione da parte della Associazione di eventi a pagamento in notturna presso il Campetto, nel corso delle quali venivano vendute bevande alcoliche.
In ordine, ci corre l’obbligo specificare:
1. L’Associazione Pro Ruscio APS nella struttura de "Il Campetto" non ha organizzato o patrocinato alcuna manifestazione o evento a pagamento. Ciò fatta eccezione per il Torneo di Pallavolo, tenutosi il 15/08/2022 e protrattosi in notturna, ai cui partecipanti era stata chiesta una quota di iscrizione al torneo stesso per la copertura delle mere spese sostenute (trofei e magliette) come nostra prassi, alla stregua degli altri tornei sportivi e delle Rusciadi.
Rammentiamo che per poter organizzare qualsiasi evento in una delle strutture di proprietà o a disposizione della Associazione è necessario rispettare quanto previsto nel Regolamento apposito e pubblicato sul sito ufficiale della Associazione.
L’Associazione Pro Ruscio APS non ha mai effettuato la vendita di alcolici né mai autorizzato alcuno a tale attività.
L’Associazione Pro Ruscio APS non mai richiesto un corrispettivo per l’accesso alle proprie strutture
Oltre a tale doverosa risposta a quanto contestatoci, riteniamo importante specificare che i cancelli del Campetto non vengono chiusi nell’orario notturno onde evitare che persone nel tentativo di accedervi, scavalcando la recinzione, possano subire un infortunio, anche grave.
Viene concesso il libero uso de il “Campetto”, alla stregua di un luogo pubblico, affinché i ragazzi possano trascorrere la serata e anche oltre, giocando nel campo di pallavolo, utilizzando la struttura del barbecue, in uno spazio illuminato, dotato dei requisiti minimi di sicurezza e lontano dalle abitazioni del paese per arrecare il minor disturbo possibile alla quiete pubblica.
Questo, a nostro avviso, rappresenta un importante contributo che la nostra Associazione fornisce alla pubblica incolumità, fornendo ai giovani di tutto il territorio una valida alternativa al peregrinare in auto nei paesi vicini (Leonessa, Cascia, Norcia), anche al fine di evitare i rischi e i pericoli connessi al girare in macchina di notte.
Ovviamente l’uso della struttura non deve diventare causa di incidenti, abuso di alcol, rumori molesti: sta al buon senso dei nostri giovani cogliere l’opportunità che viene loro offerta.
Inoltre, il Presidente ha ritenuto opportuno non avvalersi della facoltà di richiedere l’indicazione delle generalità del relatore dell’esposto.
Ciò per una duplice motivazione: non mettere in cattiva luce agli occhi dei Soci una persona che non ha avuto la sensibilità di confrontarsi direttamente con il Consiglio Direttivo per segnalare una presunta irregolarità nella gestione del Campetto, e, in secondo luogo, stemperare quella atmosfera latente di polemica e di livore che esiste e che troppo spesso trova sfogo in una denuncia ai Carabinieri.
E a questi ultimi, al Maresciallo Comandante e ai Carabinieri della Stazione di Monteleone, rivolgiamo un particolare plauso per aver saputo gestire tale situazione con estrema correttezza e professionalità.