Il Parco del Fiume Corno, continua a darci grandi soddisfazioni.
La continuita’ delle sponde del fiume e’ stata brutalmente interrotta dalla costruzione del ponte in cemento armato che collega Ruscio con il Trivio. L’indiscussa necessita’ di tale opera, non ci ha impedito, pero’ di tentare di ricostruire l’unita’ paesaggistica dell’alveo del fiume e della meravigliosa piana di Ruscio, con questa operazione di riqualificazione ambientale.
Gli alberi crescono grazie alle cure dei tanti (che vorremmo fossero di piu’); qualche idea per aiutare il Parco ad essere piu’ bello: eliminare sassi e pietre (gettandoli nel fosso), raccogliere l’immondizia (da gettare negli appositi contenitori posizionati lo scorso anno), controllare i legacci degli alberi, innaffiare (senza sprecare eccessiva acqua) le piante piu’ “assetate!
Un plauso particolare a Santino Salamandra, che, ci sembra e speriamo, abbia voluto “adottare” il Parco: non solo opere di manutenzione ordinaria, quale il taglio dell’erba e la potatura degli alberi, ma ci regala anche idee interessanti per il miglioramento di questo pezzo di Ruscio.
Un esempio: Santino ha installato una rete "anti pecore", al fine di evitare che le greggi che transitano lungo il fiume possano rovinare le piante piu’ piccole, specie nella “punta” estrema del Parco.
In questi giorni di incredibile primavera, insieme al Presidente Vittorio Ottaviani, Santino ha messo a dimora venti nuove piante in sostituzione di quelle che non hanno superato i freddi dell’inverno, di cui alcune anche al Campetto.
Il Parco, ancora una volta, protagonista di Ruscio!!