Piattino, caramella o molletta: questi i fantastici premi della favolosa “pesca che ha animato la Festa della Madonna Addolorata.
Questi premi, comunque, sono serviti anche per facilitare gli scambi commerciali … infatti al quinto o al sesto piattino, o alla decima molletta vinti, veniva spontaneo rivolgersi a che aveva vinto le caramelle, chiedere con atteggiamento implorante, lo scambio con una caramella, per riaversi dallo… stress.
Però quanto altri bei premi !!!Ma la festa non è stata solo la “pesca”, ma tante, tante, altre cose.
Una delle novità è stata la “Via Crucis” del venerdì prima della festa. Una cosa abbastanza toccante. Questa fila di lumini che si snodava nella sera tra i campi, salendo e scendendo, vista da lontano, faceva proprio venire in mente la via del Calvario. Invece, vista da vicino, cioè stando nel gruppo, ascoltando il bel commento delle stazioni della Via Crucis, è stato proprio un momento di riflessione sul dolore di Gesù.
Molto entusiasmo ha avuto poi il corteo dei bambini in costume. Hanno creato una atmosfera di allegria umbra che si è protratta anche durante la danza serale tra “lisci e saltarelli”.
Da ricordare poi che siamo stati allietati non da una, ma da due bande, ognuna specializzata nel proprio repertorio, dal patriottico all’operistico. Bravi, veramente bravi. Grazie. A proposito di iniziative musicali, anche nei tre giorni precedenti la Festa c’è stato un ottimo programma di musica classica, suonata da veri professori d’orchestra e cantata dalla impareggiabile voce di Fabiola.
Chi comunque tra un balletto e una suonata faceva una puntata alla “pesca” notava tra decine di mollette, crakers e caramelle cominciava ad uscire anche qualche bel premio, dal frullatore alla radio stereo, dai servizi di bicchieri ai peluche.
Il programma della Festa intanto si snodava secondo quanto stabilito e tra le manifestazioni importanti c’è stata poi la titolazione di una via dedicata a Don Sestili. Una forma di riconoscimento e di ringraziamento, che non si esaurisce con la dedica di una strada, ma che dimostra un affetto che il tempo non diminuisce.
La processione serale della Madonna, poi, è una consuetudine talmente bella sulla quale non si possono aggiungere commenti.
Dopo la processione non potevano mancare i fuochi artificiali, belli, bellissimi …… proporzionali alle spese della cassa.
La “pesca” andava avanti, in attesa dell’uscita del massimo premio: la bicicletta. Scie di malcontento cominciavano a sollevarsi, questa bicicletta non usciva. Si decideva, visto anche il non esaltante ricavato della vendita dei biglietti, di proseguire la “pesca” anche nel giorno della Fiera.
Incredibile, anche i piattini e le caramelle erano finite e la bicicletta svettava trionfante ancora attaccata al gancio. Finché, verso le 19 del lunedì 23 agosto si è arrivati alla sua estrazione. Vinta la bicicletta, chiuse le bancarelle della Fiera, il clima festivo volgeva al termine e come ricordo …. tanti piattini.