Siamo lieti di comunicarvi che il IX Quaderno di Ruscio "Il campo di prigionia PG n. 117 – Un caso di sfruttamento del lavoro obbligatorio in tempo di guerra (1942-1943)" di Dino Renato Nardelli, edito dalla Associazione Pro Ruscio e’ stato selezionato tra i finalisti della VII edizione del Premio Francesco Dattini, organizzato dalla pro loco di Capodacqua di Assisi.
Concorrono all’assegnazione del premio Dattini studi, pubblicazioni, raccolte fotografiche e prodotti multimediali realizzati dalle Pro-Loco nel territorio di appartenenza con riferimento specifico a:
– ricerche sull’origine e l’evoluzione del territorio;
– feste tradizionali, rievocazioni storico-folcloristiche e tradizioni religiose;
– azioni significative di solidarietà.
La proclamazione del vincitore del Premio, avverra’ il giorno 5 ottobre a Capodacqua di Assisi.
Il Quaderno di Ruscio ha rappresentato un momento importante del Progetto piu’ ampio "Prigionieri a Ruscio" che si e’ declinato in una serie di ulteriori attivita’ e manifestazioni: oltre la pubblicazione del Quaderno, e’ stata organizzata una mostra fotografico documentaria (esposta a Ruscio e Monteleone) , e un Convegno tenutosi il 19 luglio 2013 presso il teatro comunale di Monteleone.
Gli obiettivi che ci eravamo prefissati, e riteniamo raggiunti:
– mantenere viva nei giovani del territorio la memoria di un passato che risulta identitario
– valorizzare, attraverso la resa di testimonianze, le esperienze di vita dei vecchi
– riannodare, attraverso la storia, i legami tra i residenti di Ruscio e quelli del Comune di Monteleone di Spoleto e quanti per motivi di lavoro si trovano attualmente a vivere nella Capitale
– offrire al territorio opportunità economiche e di conoscenza che mirano a nicchie di turismo culturale interessato agli eventi ed al mondo della scuola
– offrire un contributo significativo allo studio del concentrazionarismo fascista durante la Seconda guerra mondiale.
L’essere stati selezionati tra i finalisti del prestigioso premio, unitamente all’eco ottenuto dalla stampa nazionale, locale, dai numerosi siti della nostra umbria, e per finire, dalla Rai, con un bel servizio trasmesso nel corso di un telegiornale regionale, rappresentano il tangibile riconoscimento di una "operazione culturale" importante e certamente da continuare ed approfondire.
Attendiamo trepidanti il prossimo 5 ottobre!