Ricordi delle mie vacanze

By proruscio

Questa estate io ho fatto tante vacanze, ma oggi ne racconterò una in particolare: quella in Umbria!

Lì, a Ruscio, le mie giornate abitualmente trascorrevano semplicemente. La mattina mi svegliavo verso le dieci, la mia quasi quotidiana sveglia era il citofono! Già! Le mie amiche mi venivano a chiamare perché, a dirla tutta, il nostro “appuntamento” era alle dieci, solo che io non avevo la minima intenzione e voglia, di alzarmi prima. Allora, quando finalmente mi svegliavo facevo colazione in fretta e in furia, indossavo la prima cosa che mi capitava sotto mano, tiravo velocemente la bici fuori dal garage, saltavo in sella, giocando e scherzando in compagnia. Tornavo a casa pranzavo e facevo un po’ di compiti, poi montavo in sella, di nuovo…

 Da sinistra Chiara, Livia, Anna e Marta

 

Facevamo  la bancarella. Verso le sette, tornavo a casa e mi davo una lavata. Cenavamo velocemente e … ecco la mia parte preferita della giornata: la sera!

Anche con quel freddo esagerato, uscivamo come ogni volta e giocavamo a nascondino per il paese, poi, verso le dieci e trenta, tornavo a casa, dove trovavo mamma e Luca che mi stavano aspettando con il computer acceso per vedere un film.

Ora vi racconto una delle ultime sere: siamo andati con delle mie amiche e le nostre famiglie a mangiare fuori a Trivio. 

Trivio è un piccolo borgo come Ruscio, perciò, finito di mangiare, io, Livia e Bianca siamo andate in esplorazione, ma c’erano delle bambine antipaticissime e noi da brave vipere come siamo ci siamo messe a rispondere per le rime; in parole povere, abbiamo litigato, ed è stato bellissimo! 

Perché, ribadisco, siamo delle viperette. Come tutti gli anni, sono partita a malincuore, ma felice al pensiero di rivedere le mie amiche, in primis Giorgella.