Ricordo di Fernanda

By proruscio

Nella vigilia della festa della Madonna della Misericordia si è sparsa la notizia che Fernanda, la nipote diletta di Santarella Innocenzi, che tutti noi Ruciari e Monteleonesi conosciamo e amiamo sin da bambini, ci aveva lasciato: commosso e addolorato ho voluto scrivere questo breve ricordo.

Fernanda, figlia di Luigi Sereni e di Francesca Innocenzi, rimase orfana di entrambi i genitori in tenera età e fu allevata dalla zia Santarella che la fece studiare dalle monache di Trevi. Lì imparò a ricamare e a fare la maglia a macchina e chi di noi non ha indossato un giacchetto di lana fatto espressamente dalle sue mani !

Nella Via Crucis della cara Fernanda ci fu la scomparsa della giovane e brava
sorella Antonina, morta nell’immediato dopoguerra quando ancora la polmonite era una malattia quasi inguaribile, proprio a casa nostra a Ruscio.

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 Il Matrimonio

Qualche anno dopo, dallo zio Pasquale Innocenzi emigrato in America, Fernanda ricevette una piccola eredità  che fu investita in Buoni del Tesoro che con l’inflazione dell’epoca si ridussero a pochi soldi.

Poi Fernanda sposò Adolfo Carbonetti il “sarto” anch’esso che ci ha vestito per anni, brillante giovane figlio di Antonio e di Enrica Rosati e fratello di Rufina madre dell’attuale sindaco. Ricordo il matrimonio per le vie di Monteleone del quale vi mostro le immagini.
Adolfo fece negli anni sessanta il sindaco di Monteleone con molto impegno, ricordo la costruzione del ponte sul fiume Corno e tante iniziative pur fra qualche inevitabile polemica.

Dal loro matrimonio nacquero i figli Luigi, Antonio (che tenni a battesimo), Francesca ed Enrico, i cui nomi ricordano secondo la tradizione i nonni.
Gli sposi con molti sacrifici fecero studiare i figli: Luigi architetto esperto nel restauro conservativo, Antonio artista, Enrico creatore di moda e Francesca insegnante di lingue.

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Il corteo nuziale

Ma la Via Crucis di Fernanda non era conclusa perché Adolfo ebbe un terribile incidente d’auto sulla Salaria mentre tornava a Monteleone, lasciandola vedova con i quattro figli. Poi ci fu la scomparsa del giovane figlio Antonio per una grave malattia.

Tutto Fernanda sopportò con coraggio, fede e rassegnazione, sempre laboriosa e disponibile ad aiutare il prossimo.

Negli ultimi anni una grave malattia inabilitante, l’aveva costretta alla impossibilità di muoversi e lavorare come aveva fatto per tutta la sua vita.

Il giorno della festa di Monteleone, comunque, assistita dai figli, la rivedevamo al Borgo, mentre quest’anno ha concluso il suo cammino, andando certamente a raggiungere i suoi cari in Cielo.