Ormai l’Asilo di Ruscio è completamente operativo, anche se ancora debbono essere ultimate alcune opere strutturali, ed intorno a questa bellissima realtà sono però sorti alcuni interrogativi chene cessitano di una risposta chiarificatrice.
Partiamo dalla prima domanda: perché non si è cercato di acquistare l’Asilo dalla Curia anziché prenderlo in comodato d’uso gratuito per 30 anni con l’impegno di sistemarlo?
Innanzi tutto per acquistare l’Asilo era necessario che la Curia avesse manifestato la volontà di vendere e il Vescovo non ci ha mai proposto tale soluzione anzi, al contrario, si è sempre mostrato restio alla cessione di qualsiasi bene della Chiesa. D’altra parte l’eventuale prezzo d’acquisto ci avrebbe impegnato ad erogare, presumibilmente, molto denaro senza avere poi la capacità finanziaria per consentire la sistemazione della struttura e quindi consentire alla Comunità di Ruscio l’uso del bene che, per il suo stato fatiscente, non era certamente immediatamente utilizzabile.
Oggi, con i soldi generosamente offerti dalla Comunità di Ruscio, avremmo forse pagato il prezzo d’acquisto senza però poter utilizzare la struttura.
E cosa ne avremmo fatto di un rudere, sia pure di nostra proprietà?
Attualmente nel nostro territorio comunale ci sono già troppi “scheletri murari”, di proprietà pubblica e privata, talmente fatiscenti da non poter essere in alcun modo utilizzati dalla Comunità!
Inoltre c’è anche da sottolineare un altro fatto importante: l’acquisto dell’Asilo avrebbe comportato una uscita di denaro all’esterno della economia del paese, mentre l’operazione di ristrutturazione dell’Asilo, effettuata impiegando imprese e manovalanza locale, ha comportato la redistribuzione del denaro raccolto all’interno dell’economia del paese. E questo non è un fatto irrilevante!
Per una Comunità viva, come quella di Ruscio, più che la proprietà è importante poter utilizzare il bene; purtroppo non tutti sono stati di questo avviso e per questo motivo alcuni (per fortuna pochi) hanno ritenuto di non sostenere l’iniziativa.
Secondo interrogativo: perché stiamo spendendo soldi per aggiustare un bene di proprietà della Curia?
La realtà della Chiesa di Ruscio ha subito nel tempo un continuo impoverimento della sua autonomia: con decreto del Ministro dell’interno in data 30 aprile 2003, la Parrocchia di Maria SS. Addolorata, con sede in Monteleone di Spoleto (Perugia), frazione Ruscio, è stata trasformata in Chiesa Rettoria assumendo la denominazione di «Chiesa di Maria SS. Addolorata», con sede in Monteleone di Spoleto (Perugia), frazione Ruscio. Per rettoria si intende la chiesa che, pur trovandosi in un territorio parrocchiale, non svolge funzioni di parrocchia e dipende dalla chiesa parrocchiale del luogo (Parrocchia di Monteleone di Spoleto).
Ora, senza entrare in argomenti attinenti alla religiosità della Comunità di Ruscio, appare chiaro l’atteggiamento della Curia riguardo alla gestione dei beni ecclesiastici: in assenza di aiuti statali la manutenzione spetta alla Comunità dei fedeli credenti.
D’altra parte, è solo grazie alla generosità di molti fedeli e alla lodevole iniziativa di alcuni (su tutti Nazzarena Cicchetti) che si è potuto restaurare la facciata e le mura esterne della Chiesa della Madonna Addolorata.
Stante questa difficile situazione era impensabile attendersi un intervento da parte della Curia per risanare l’Asilo: se volevamo avere una struttura operativa a beneficio della Comunità di Ruscio l’unica soluzione praticabile è sembrata quella effettivamente perseguita, con la quale non abbiamo inteso arricchire la Curia ma, al contrario, restituire a Ruscio l’uso di una struttura perché potesse divenire un punto di aggregazione sociale e culturale, per gli anziani e per i giovani del luogo, nel tentativo di favorire i rapporti tra i componenti di una piccola comunità, di valorizzare i costumi e gli usi tradizionali e di mantenere vivi i collegamenti con i numerosi oriundi che ogni anno tornano a trascorrere un breve periodo di vacanza a Ruscio.
Ma poi, al di là di ogni altra considerazione, non si può non tenere nel giusto conto la realtà dei fatti: l’Asilo è stato realizzato nel 1956, con la collaborazione dei nostri padri, per l’accoglienza dei bambini di Ruscio e che ora viene restaurato, dagli attuali rusciari, ad uso della Comunità di Ruscio: l’Asilo appartiene da sempre e apparterrà per sempre a Ruscio!
La nuova scala dell’accesso posteriore
Terzo interrogativo: cosa c’entra la Pro Ruscio?
La credibilità della Pro Ruscio, acquisita nei suoi quasi cinquant’anni di attività, ha reso l’Associazione un soggetto affidabile e riconosciuto da istituzioni pubbliche e private su cui contare per la concessione di contributi e sottoscrizione di mutui che hanno consentito la partenza di varie iniziative: l’acquisto del Campetto, la realizzazione del campo da calcio, da tennis e della palla a volo; la bonifica del terreno del Parco e la piantumazione di alberi e da ultimo la ristrutturazione dell’Asilo.
Il 27 Agosto 2010, Il Vescovo della Diocesi di Spoleto-Norcia S.E.R. Mons. Renato Boccardo e il Presidente della Pro Ruscio Sig. Vittorio Ottaviani sottoscrivono il contratto di comodato d’uso gratuito per trenta anni con l’impegno, da parte dell’Associazione di rendere agibili per tutto l’anno i locali dell’ex Asilo parrocchiale per svolgere iniziative sociali a favore della comunità di Ruscio e coinvolgendo i giovani in iniziative per la valorizzazione dei prodotti tipici locali e per la promozione turistica del territorio.
Il campetto, il parco, l’Asilo sono strutture tra di loro funzionali e connesse, che servono a soddisfare le varie esigenze culturali, sportive, ricreative e di valorizzazione del territorio, di una Comunità eterogenea per cultura, interessi, età, storia e senso di appartenenza.
Solo un sistema bilanciato di iniziative, di organizzazione, di infrastrutture può rappresentare il terreno fertile per la crescita e il consolidamento della Comunità di Ruscio, dove tutti possano vivere serenamente e trovare lo spazio per la soddisfazione delle proprie esigenze.
La vera sfida per la Comunità di Ruscio è un’altra: quella cioè di rendere vive ed operative tali strutture, ormai consolidate, con attività culturali e sportive, eventi tradizionali, mostre e sagre per la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti, manifestazioni di solidarietà, e momenti di aggregazione ricreativa.
Tutte queste attività devono essere realizzate però con la collaborazione sinergica di tutti i rusciari di buona volontà. Per il bene di tutti evitiamo di creare false ed inesistenti conflittualità nel Paese!
Quarto interrogativo: quando verrà completato l’intervento di restauro dell’Asilo?
Le opere minime necessarie per considerare ultimata la ristrutturazione dell’Asilo sono:
1) Scala di accesso all’ingresso principale con rampa per disabili.
2) Scala di accesso dalla porta sul retro.
3) Intonaco mancante delle pareti esterne.
Data la nota difficoltà di reperimento dei fondi ed in assenza di contributi, si è deciso, per quest’anno, di realizzare la sola scala di accesso alla porta sul retro, in ferro zincato, il cui costo preventivato si aggira sulle 2.000 euro, per la cui copertura si confida sulla generosità dei rusciari e sui proventi delle attività che verranno organizzate nel 2015.
Per quanto riguarda l’intonaco mancante delle pareti esterne, questa volta sorge spontanea una domanda: si potrebbe realizzare tale opera con la collaborazione volontaria e gratuita di alcuni rusciani, esperti del mestiere? Alcuni di noi, inesperti, si dichiarano fin d’ora disponibili ad occuparsi di lavori di supporto e di manovalanza.
Ultima domanda: da chi e come viene gestito l’utilizzo dei locali dell’Asilo?
A questo scopo è stato nominato il 5 Aprile 2010 un Comitato provvisorio Pro Asilo formato dai Signori: Agabiti Guerrino, Agabiti Orfeo, Arrigoni Roberto, Bernabei Franco, Cioccolini Marco, Colapicchioni Angelo, Compagnucci Fulvio, Debernardini Roberto, Ottaviani Vittorio, Perelli Guerino, Peroni Renato, Reali Ennio, Reali Enrico, Reali Valeria, Salamandra Santino, Vannozzi Lucia, Vannozzi Paolo.
La struttura dell’Asilo, realizzata secondo criteri antisismici, è composta da una sala di circa 100 mq, due bagni di cui uno per handicappati, dotati entrambi di docce e una cucina completa di forno elettrico. Attualmente, la struttura non è dotata di riscaldamento.
E’ attiva la wifi gratuita, è possibile utilizzare un televisore e un PC collegato ad internet.
L’esterno è attrezzato con tavoli, panche e barbecue.
Dal Comitato pro Asilo, al fine di trovare la copertura delle spese di gestione (luce, acqua, gas, pulizie, materiali igienici, ecc), sono stati regolamentati alcuni eventi:
1) Feste private.
Viene data la possibilità a privati di utilizzare la struttura dell’Asilo per feste e banchetti, previo una offerta commisurata al numero dei fruitori e al tempo di utilizzo.
2) Camino di San Benedetto.
In collaborazione con la Pro Ruscio, viene messa a disposizione dei Pellegrini di San Benedetto la rinnovata struttura dell’Asilo di Ruscio, previo un obolo commisurato al numero dei fruitori che verrà destinato anche al miglioramento dell’accoglienza.
La configurazione dell’Asilo permette di accogliere gruppi fino a 30 Pellegrini.
La sistemazione per il pernotto è prevista a terra, con sacco a pelo e materassino proprio.
3) Danza artistica.
Lo scorso 2 Marzo, presso il Comune di Monteleone di Spoleto si e’ tenuto un incontro promosso dal Presidente del Coni Regionale Gen. Domenico Ignozza, per promuovere un progetto del CONI sulla diffusione della cultura sportiva nel nostro Paese.
Il Gen. Ignozza ha presentato il progetto che prevede l’insegnamento di alcune discipline olimpiche, individuate in tiro con l’arco, danza sportiva, bocce e gioco degli scacchi, sia agli alunni della locale scuola elementare e media, ma aperto anche a giovani e adulti. Tutti i neo atleti saranno seguiti da istruttori federali.
“Abbiamo avuto adesioni oltre le aspettative – ha spiegato il presidente del Coni regionale – per la danza sportiva, che si svolgerà presso l’Asilo di Ruscio ed inizierà a partire da giovedì 19 marzo 2015, abbiamo già avuto oltre cinquanta iscrizioni tra gli adulti”.
Il Comitato Pro Asilo, in collaborazione con la Pro Ruscio, è certamente lieto di ospitare, nei locali dell’Asilo di Ruscio, le lezioni di danza sportiva, e confida che la struttura, diventata un "contenitore" importante di riferimento per attività culturali (mostre e convegni), ricreative (feste e concerti) e ora anche sportive (oltre che essere considerata punto di raccolta a disposizione della cittadinanza in caso di eventi catastrofici), possa ricevere dalle Istituzioni, oltre ai formali riconoscimenti, anche i contributi necessari alla conclusione dei lavori di ristrutturazione.
4) Laboratorio didattico.
Sempre in collaborazione con la pro Ruscio, il Comitato ha ritenuto importante che per tali manifestazioni fosse messo a disposizione l’Asilo.
Sotto la guida esperta del Prof. Dino Renato Nardelli e dei tutor dell’ISUC, si è svolta a Ruscio, lo scorso 29 maggio, un’altra edizione dei Laboratori Didattici dal titolo "Neri di polvere di lignite".
Il Prof. Nardelli con i ragazzi nella sessione formativa in aula
Il fatto che l’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea, abbia voluto investire denaro e coinvolgere esperti studiosi, non solo per approfondire tale tematica storica, ma anche e soprattutto per realizzare un Laboratorio Didattico a Ruscio ci dimostra come, anche in una piccolissima realtà come la nostra, si possa (e si debba) cercare possibili vie di incremento culturale, sociale e, perché no, anche di un ritorno economico.
5) Mostre e Convegni.
Riconoscendo il grande valore nella diffusione della conoscenza di argomenti culturali, scientifici e storici per la crescita di una Comunità, il Comitato pro Asilo mette a disposizione la struttura a tutti coloro che intendono realizzare tali manifestazioni.
Per il prossimo 22 Agosto sono in programma, organizzati dalla Pro Ruscio, Convegni e Mostre per commemorare il Centenario dell’entrata dell’Italia nella Prima Guerra mondiale (1914-1918).
Il Comitato pro Asilo per la gestione della struttura ritiene di aver operato al meglio per valorizzare l’Asilo divenuto ormai un importante punto di riferimento per l’intera Comunità di Ruscio; avendo pertanto esaurito il suo compito di avvio iniziale della gestione della struttura, ha indetto le elezioni di un nuovo Comitato Effettivo Pro Asilo, da effettuarsi in concomitanza delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo della Pro Ruscio, previste per il prossimo agosto 2015 e invita tutta la popolazione a parteciparvi.
In conclusione della sua attività, il Comitato pro Asilo sente il dovere di ringraziare quanti hanno voluto sostenere l’iniziativa realizzando un quadro ricordo, contenente i nomi delle famiglie e delle persone singole che hanno contribuito, con materiale, con lavoro e con denaro, alla ristrutturazione dell’Asilo di Ruscio, che verrà permanentemente esposto a fianco del quadro realizzato da Don Sestilio per ringraziare coloro che avevano voluto e materialmente costruito l’Asilo di Ruscio, nel lontano 1956.