Ruscio l’inverno si potrebbe immaginare come un paese addormentato con una lenta quotidanietà: la legna, la neve, la scuola, la terra riposata che veglia il seminato e le giornate talmente corte che il sole scompare dietro il monte Aspra addirittura intorno alle 16.
Ma il paese non è addormentato. Ci sono i grandi appuntamenti invernali: il Focone della Venuta, le Feste Natalizie, S. Antonio Abate, Carnevale e poi inizia Quaresima.
La prima festa d’inverno è dunque il Focone della Venuta. Un fuoco grande, grande, che si prepara in mezzo al paese. Un fuoco allegro, scoppiettante con tanta brace, con tanta gente, perciò anche con tante salsicce, braciole, farro, e un vivo ricordo delle lontane origini di questo anniversario.
Questo ricorre la notte tra il 9 e il 10 dicembre, festa della Madonna di Loreto. In questa cittadina delle Marche, c’è il santuario dedicato alla Madonna e vi si venera anche la S. Casa di Nazareth, dove è vissuto Gesù con la sua famigliola fino a 30 anni.
La tradizione tramandata dal 1294, anno di arrivo di questa “Casa” a Loreto (incredibile sono circa 700 anni che si celebra questa festa) dice che in questa notte gli angeli in volo trasportarono la santa casetta da Nazareth a Loreto e tutti i paesi sorvolati da questo santo equipaggio, accesero dei grandi fuochi per facilitare la rotta. “Focone” acceso per la “Venuta” della S. Casa.
Una enorme catasta di legna, situata in mezzo all’aia, brucia con delle fiamme altissime, più alte che si può, proprio per essere viste meglio dal cielo, dai quattro angeli preposti a questo scopo. Tutti, intorno a questo fuoco, raccolti per un evento gioioso.
Questo è il racconto che ci è stato tramandato ed è veramente toccante che nella sua dolce semplicità sia giunto fino a noi.
Se poi nello svolgimento dell’evento storico ci sia stato anche l’intervento umano, noi ora consideriamo quello che la credenza popolare ci ha trasmesso.
Per questo, dopo tanti secoli, la festa conserva una sua originalità, per aver la tradizione attribuito al Signore un evento tanto suggestivo quanto poetico.