Negli undici anni di vita di questa rivista tante persone si sono cimentate a scrivere articoli e storie.
Tanti sono anche i poeti i cui versi hanno trovato spazio tra le nostre pagine.
La poesia è sempre stata qualcosa d’innato a Ruscio. Un tempo i poeti cantavano le loro rime a braccio. raccontando storie e narrando i fatti ed i momenti di festa o di dolore che vivevano. "lanciandosi" tra loro questa sorta di stornelli popolari. In rima si scriveva e si parlava ai parenti lontani soprattutto a quelli che erano emigrati in America. Torneremo a parlare di questo in un prossimo numero pubblicando alcune interessanti lettere in rima dei primi anni del ‘900.
Intanto lsidoro PERONI ha voluto inviarci la foto di Anna DOLCI (penna felice e sempre attenta a raccontare vecchie storie ed usi e costumi di Ruscio) mentre riceve il premio "Le Rosse Pergamene – poesia d’amore a Via Veneto" da Anna MANNA il 10 febbraio scorso nel prestigioso Caffè Strega di Via Veneto.
Isidoro ha anche invitato poeti e poetesse ad inviare i propri testi ed a partecipare nell’avvenire alla manifestazione.
Intanto i poeti non si sono fatti pregare ed ecco qui una piccola raccolta di rime che volentieri pubblichiamo.
L’ADDOLORATA di Anna Dolci
Da quadro antico
la devozione
fino arrivare
la bella Statua
Dolce e struggente
mesta e implorante
occhi velati
mani congiunte.
Foto di mamma
statua di Madre
a Lei si guarda
a Lei si parla.
A Lei volgendoci
non più di gesso
ma solo scrigno
dei nostri umori.
Come una porta
dove lo sguardo
passa per giungere
al grande Cielo
Addolorata
rasserenante
dell’umbro paese
sei grande parte
DEDICATO A LEI!! di Osvaldo
La chiamano per sbrigar ogni
faccenda
la sua voce in Chiesa odi intonata
il portamento di donna altera
che nasconde bene i suoi anni
pur se passati tra tante gioie e tanti
affanni.
Dolce ha il viso, come dolci
sono le cosa che fa
sia che si tratti di torte
o tagliatelle.
La vedete spesso passare
col fido cagnolino
alle sue spalle
in quella via lunga e stretta
che porta il nome
di Tazzaretta.
lncede in grazia
e calma serena
oh .. non l’avete ancora indovinato?
Ma è Maddalena!!
SPASMI di Reds
Apnea dilatata
questo spalancare fauci
in cerca di vita,
terrore riflesso
di smorfia rappresa a
divorare paure ancestrali
livido sangue che sgorga
da aborti promessi
a defluire sulle certezze di
un domani tradito.
Spiraglio che assommi
Nuovi inganni,
distenditi a rompere
questo silenzio che inebria e
stordisce.
chimera di un attimo
di un urlo
prolungato e feroce.