Lo scorso 22 agosto, dopo una serie di accurati sopralluoghi svolti sotto la supervisione della Sovrintendente Dott.ssa Liliana Costamagna, l’Archeoambiente ha iniziato a scavare in località Selva Grossa, sopra il Trivio, con l’aiuto dei soci e di numerosi appassionati provenienti anche da Ruscio. Si tratta della sommità di un’altura in posizione strategica ottimale a guardia dell’accesso alla valle di Ruscio in direzione di Cascia, in cima alla quale è stata ritrovata una recinzione circolare ottenuta con un muro a secco di blocchi di pietra con un vallo circostante di protezione ed una serie di terrazze digradanti a semicerchio, egualmente cinte da muri a mo’ di aggere difensivo. E’ opinione della sovrintendente che possa trattarsi di un castelliere creato a difesa della valle e risalente ad età arcaica, pre-etrusca, come sembrano dimostrare i primi esigui ritrovamenti di materiali nell’area di scavo. I saggi effettuati nei mesi estivi lasciano, comunque, ben sperare per scoperte future, tanto che si è messa già in moto la fantasia di tutti gli appassionati, i quali hanno iniziato a intravedere la possibilità che la sommità di Selva Grossa con il suo antichissimo insediamento possa coincidere con la mitica città di Trebula, ovvero la più antica testimonianza di un insediamento umano nell’area di Monteleone di Spoleto. Già ci sentiamo tutti degli Indiana Jones – per citare il mondo cinematografico – o degli Heinrich Schliemann – per ricordare lo scopritore di Troia e di Micene -, ma … attenzione! … l’archeologia è pazienza, è tenacia, è soprattutto una disciplina avara e scientifica!