La nostra “avventura” ha avuto inizio il giorno 3 novembre 2008. Sei volontarie, tutte donne, del Servizio Civile Nazionale davano inizio ad un progetto intitolato”flussi migratori del ‘900 nel comune di Monteleone di Spoleto”.Il nostro obbiettivo,come si può ben capire,è quello di riportare alla luce una parte della nostra storia spesso dimenticata. Il lavoro consiste nel recuperare attraverso ricerche archivistiche i nomi delle persone partite da Monteleone e sbarcate a Trenton,New Jersey,USA. Questo lavoro ci da anche la possibilità di istaurare un rapporto con le nuove generazioni dei Monteleonesi emigrati,in questo caso in America del Nord.
“Ellis Island”,è qui che aveva finalmente fine la grande attraversata oceanica delle navi,il porto per il quale gli emigranti passavano. Un luogo che rimarrà nella storia che è ora un museo ricco di informazioni importanti per una ricerca come questa. Proprio grazie al sito di Ellis Island,ma non solo, che sono state ricavate molte informazioni utili. Questo tipo di ricerca, tramite la quale abbiamo potuto risalire ai nomi e a molte altre informazioni, è stata effettuata anche presso l’archivio comunale di Monteleone.Il contributo è stato dato anche dal “Museo dell’emigrazione di Gualdo Tadino”,le volontarie del SCN hanno trascorso qui una giornata nel corso della quale hanno ricevuto molti consigli per dare poi inizio a quello che si sta per realizzare.
Contatti diretti sono stati quelli con Padre Jeffery,parroco di Trenton,con origini Monteleonesi,i suoi racconti e la sua disponibilità hanno permesso e permettono tutt’ora una mediazione con Trenton. In occasione di questo incontro è stato poi pubblicato un articolo sul Corriere dell’Umbria intitolato”Si va alla ricerca degli antenati emigrati a Trenton”.
Il tempo purtroppo può portare via molte cose se non interviene l’uomo a salvaguardarle,merito di queste persone se le nuove generazioni possono ascoltare e arricchire le proprie conoscenze. Sono stati presi contatti con discendenti, sia residenti a Monteleone ,sia negli USA e queste interviste sono un ricco materiale per la realizzazione del libro.
Un progetto di non scarsa importanza,tanto che ha ricevuto la collaborazione della Soprintendenza Archivistica per l’Umbria.
Per far si che sia un lavoro esteso alla conoscenza di un pubblico più ampio,stiamo realizzando un ‘data base’,nel quale verranno riportati tutti i nomi con le inerenti informazioni sugli emigrati. Tutto ciò accompagnato dalla creazione di un sito dove tutti potranno usufruire del nostro lavoro e del materiale raccolto.
In quanto volontarie non sono mancate per noi delle giornate di formazione,nei mesi di Dicembre e febbraio presso il comune di Assisi,un esperienza interessante sia da un punto di vista conoscitivo sia di interazione sociale,in quanto abbiamo avuto la possibilità di istaurare rapporti con altri giovani volontari presso le altre pro loco dell’Umbria.
Da non dimenticare è la giornata dedicata ai volontari di tutta Italia riuniti in udienza da Papa Benedetto XVI.
Questo è stato il nostro percorso fino ad oggi,il nostro lavoro si sta concretizzando. Nel mese di settembre presenteremo il libro che raccogliera’ i risultati della nostra ricerca. La la nostra esperienza fino ad ora è stata coinvolgente soprattutto per la complicità creatasi all’interno del gruppo, proprio la complicità ci ha permesso di lavorare con passione realizzando qualcosa per noi e per la nostra comunità.