Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo, gli esiti della ricerca dell’amico Stefano Vannozzi, estimatore e storico della vita della nostra comunita’.
Lo ringraziamo per la solerzia con la quale si ‘ attivato, nella speranza che questo contributo possa essere utile alla ricerca della famiglia che, all’indomani dell’otto settembre 1943, aiuto’ nella fuga alcuni prigionieri di guerra inglesi evasi dal Campo di Prigionia.
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Panorama complessivo del campo di prigionia di Ruscio (fine anni ’40)
Archivio Privato Nerio Rogo
E’ forse Pier Luigi Benvenuti da Livorno il nostro uomo?
In risposta all’appello lanciato e diffuso dall’Associazione Pro Ruscio per rintracciare la “famiglia di Loredano Benvenuti o Benevento o qualcosa di simile” che ospitò per una notte un gruppo di prigionieri inglesi, in fuga dal Campo di Prigionia 115 di Morgnano (nei pressi di Spoleto), ho avuto l’idea di informare del fatto e chiedere, eventuali lumi ai coniugi Alberto e Pasqualina Vannozzi, entrambi adolescenti all’epoca dei fatti.
Mentre Alberto visse a Monteleone (nella momentanea trasferta da Roma) i soli pochi mesi che vanno dall’autunno 1943 al febbraio del 1944, la moglie che vi risiedeva con i genitori e i fratelli, ha invece seguito tutte le alterne vicende locali del tempo di guerra.
Quest’ultima ricorda, ma potrebbe essere solo una semplice identificazione per assonanza fonetica, un elegante e distinto signore di mezza età, che rispondeva al nome di Pier Luigi Benvenuto. Era uno dei tanti confinati politici (ma non mancavano anche Ebrei, a detta di Alberto) presenti a Monteleone di Spoleto durante la R.S.I. cui ancora alcuna seria ricerca storica ha dato luci, nomi e connotati. Il nostro “politico” (che forse, supponiamo masticasse qualche parola straniera) veniva da Livorno e risiedeva come altri in una “pensione” o “affittacamere” posta nel palazzetto cinquecentesco di Corso Vittorio Emanuele, fra Palazzo Rotondi e Palazzo Bernabò, all’odierno civico 20 bis, in corrispondenza di un piccolo portoncino rialzato su due gradini curvilinei.
Corriere dell’Umbria del 17/02/2015
Di questo personaggio ho trovato solo una breve nota risalente agli anni del boom economico. Infatti, a una mia prima e velocissima verifica ho scoperto il nostro uomo addirittura in veste di vice-console onorario per la Grecia e risiedente come ricordava la Signora Pasqualina proprio a “Livorno (Via V. Veneto 24, tel. 22.033) – Vice Console Onor. Pier Luigi Benvenuti”. La notizia è riportata nell’ Annuario Parlamentare, 1963 – 1964, segretariato generale della Camera dei Deputati, Vol. I, Roma, 1963, p. 2162.
Indagini appropriate sulle carte della Regia Questura conservati nell’Archivio di Stato di Perugia ma anche e soprattutto i fondi ancora poco o affatto indagati (se non addirittura inediti) dell’Archivio Storico Comunale di Monteleone, sono certo, potrebbero rivelare importante documentazione per una più precisa e dettagliata ricostruzione della storia locale di quel periodo che ancora manca! Come ben sapete sono ricerche che non si possono improvvisare e che abbisognano di tempo, oculatezza e di una certa fortuna, e dimestichezza con i documenti cartacei e gli archivi. Spero comunque di aver contribuito a trovare la pista giusta. In caso inverso, restano queste piccole notiziole, che sono indice dell’immenso vuoto che ancora insiste, nebuloso, su ampi periodi della storia monteleonese.
Cordialmente
Stefano Vannozzi