Un rusciaro a Prati…

By proruscio

"In pochi metri quadrati entra la farina ed esce il pane. Non e’ meraviglioso?"

 

 

   

Con questa frase, il nostro Angelo Colapicchioni, chiude il suo intervento pubblicato nel libro " Prati in 100 personaggi piu uno", edito da Community Book, freschissimo di stampa.

Angelo quindi non nasconde la sua meraviglia, nonostante i tanti anni di onoratissimo servizio, nell’ammirare il grande miracolo che ogni giorno, all’alba si compie nel suo negozio di Prati.

E la meraviglia resta la stessa di quando, durante le vacanze estive a Ruscio, vedeva la nonna fornaia che "dava le comande sul pane e i tempi di cottura, le donne nei vicoli con le tavole di legno sulla testa con sopra i filoni da infornare".

Ben meritate queste pagine di testimonianza sulla vita di Prati, un quartiere storico di Roma!

 

 

    

Non solo legatissimo al suo passato di fornaio orgoglioso del mestiere piu’ bello del mondo, ma anche testimone attento delle dinamiche del presente.

Cosi’, tra i primi, ha aderito, recentemente al Manifesto della Bottega Italiana rappresentante un unicum, che si è evoluto nel tempo e da semplice negozio di alimentari si è trasformato in un’impresa complessa che si poggia però su due pilastri: ricerca della qualità di prossimità nelle proposte e professionalità del gestore.

Immancabilmente, rivendicando, ancora una volta le sue origini rusciare ("forse sono stato fra i primi a riportare a Roma la tecnica di panificazione con la cosiddetta Biga (pasta madre) che utilizzava mia nonna nel forno del mio paese umbro") e concludendo con un detto romanesco che ci racconta tutto di lui:  “Alla vigna vacce, alla bottega stacce”.

Ad maiora, caro Angelo!