Uniti si vince

By proruscio

Il lento viaggiare della nostra barrozza, cigolante dietro l’ansimare del serafico bue, altra cavalcatura non ci e’, infatti, congeniale, ci ha condotto un’altra volta alle soglie dell’estate.

 

 

 

E’ il periodo che vede rianimarsi quasi dopo un invernale letargo, il nostro amato paesello, e quando si manifestano concretamente alcune delle iniziative della Pro Loco, a lungo pensate e ripensate da tutto il Direttivo. Ma come di seguito potrai leggere, caro amico socio, la nostra, la tua associazione non e’, per cosi’ dire, solo stagionale: molte iniziative, contatti, incontri sono stati curati durante i mesi invernali.

 

 

 

"Uniti si vince", questo e’ il motto col quale vorremmo intitolare l’estate 1994.

 

 

 

Un invito all’unita’, alla solidarieta’, alla coesione di tutte le nostre forze per poter attendere ad obiettivi piu’ ampi ed importanti di quelli raggiunti finora. Uscire dal proprio giardino e confrontarsi, incontrarsi, e talvolta, ma sempre civilmente, scontrarsi con le opinioni altrui, con altre realta’ finora sconosciute, che sicuramente ci serviranno da esempio e da sprone nel nostro cammino.

 

 

 

Durante il periodo invernale sono stati numerosi, continui e impegnativi i contatti con altre Istituzioni.

 

Prima tra tutte il Comune di Monteleone e la Comunita’ Montana della Valnerina, per quanto riguarda l’ormai famoso progetto di una diga sul fiume Corno, all’altezza del ponte delle Ferriere. Sentito il parere di autorevoli organizzazioni ambientaliste, come Italia Nostra, ci siamo opposti, nei consigli comunali e in altre sedi, a questo progetto, ottenendo che gli interventi sul fiume non fossero realizzati limitandosi alla costruzione di una improvvida diga, ma che, abbandonato tale progetto, venisse studiata e risistemata l’intera idrogeografia dell’alveo del fiume, proponendo una soluzione globale al problema delle piene e straripamenti.

 

 

 

Ci e’ sembrato opportuno segnalare il nostro appoggio al neonato Comitato per il Traforo di Leonessa, opera che se realizzata, migliorerebbe sensibilmente le comunicazioni con Rieti e tutto il Lazio, rilanciando l’economia della zona. Saremo vigili, pero’, sulle opere di necessario corollario al Traforo della Vallonina; come, ad esempio, l’ampliamento della viabilita’ in direzione Cascia-Norcia, con conseguente incremento di traffico ed inquinamento. Un altro problema stava a cuore a noi tutti: lo stato dei lavori della Chiesa Parrocchiale.

 

 

 

La Pro Ruscio si e’ interessata a riguardo mantenendo costanti contatti con la Curia, l’impresa che conduce i lavori e il Genio Civile.

 

 

 

Per tornare ai problemi piu’ spiccioli, ma, credetemi, non certo piu’ semplici da risolvere, coinvolgendo una serie numerosa di Organi ed Istituzioni, problemi che emergono in tutta la loro importanza specialmente nel periodo di maggior affluenza a Ruscio, ecco brevemente le iniziative approntate:

 

 

 

         Illuminazione pubblica: sostituzione dei fatiscenti punti luce a "piatto" con piu’ luminose ed artistiche lampade in ferro;

 

         Viabilita’: e’ intenzione di inoltrare all’ANAS la richiesta per la costruzione di un marciapiede lungo il lato destro della Strada Nazionale, e per l’installazione di un "guard rail" lungo la Provinciale all’altezza del campo sportivo;

 

         Acqua: richiesta di verificare il grado di potabilita’ e pulizia e restauro di tutto l’acquedotto;

 

         Traffico: eliminazione del palo delle linee elettriche che si e’ venuto a trovare in posizione pericolosa lungo la via Tazzaretta;

 

         Nettezza Urbana: nuova posizione per il cassonetto posto davanti al Monumento dei Caduti;

 

         Sistemazione fossi: e’ stata richiesta una maggiore attenzione allo stato di pulizia dei fossi per evitare allagamenti;

 

         Scarichi non autorizzati: maggior controllo da parte delle Autorita’ preposte per reprimere tale deprecabile attivita’;

 

         Passeggiata di S. Maria: sistemazione di tutta l’area dopo il ponte, verso S. Maria, area oggi adibita a discarica a cielo aperto, a passeggiata ombrosa, ricreando l’habitat naturale piantumando essenze locali.

 

 

 

Quest’ultimo risulta essere un ambizioso progetto, che richiede l’aiuto e la partecipazione di tutti i soci. Sembra ricordare l’idea irrealizzabile del campo da Tennis,, che oggi e’ una tangibile realta’ e patrimonio di Ruscio, realizzato col contributo davvero di tutti, percio’…. UNITI SI VINCE!